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dadaciclo was here

Entro – Duzione

Quello che avete per le mani e’ un po’ del materiale cartaceo prodotto nel tempo dall’Anarcociclismo. Alcune visioni, come quella dell’Automobilista di Luther  Blissett, sono comuni a tutto il movimento, e ne stanno anzi alla base. Altre, come la dissertazione di Dr. Molotov, sono dei punti di vista piu’ personali, anche se rispecchiano comunque piu’ o meno quello che succede dentro al Network (mi fa cagare il cazzo chiamarlo cosi’, fa molto trendy; ma che ci volete fare, forse un giorno ci verra’ in mente un nome migliore…).

Non pretendiamo certo qui di far completamente luce su cio’ che e’ alla base (o in cima? o di dietro?) a tutta quanta la storia, poiche’ ci pare assurdo cercare di tracciare una linea per un movimento che per sua stessa definizione una linea  non ha, in quanto composto di menti mutanti in continuo movimento (fedeli alla linea ma linea non c’e’…).

Prendete il tutto piu’ come un saggio, uno spunto per far mettere in movimento le energizzate cervici che celate sotto le vostre scatole craniche.
Il Network, che tira avanti piu’ o meno sempre per via postale o E-Mail, non tiene in contatto tutti gli Anarcociclisti; molti, o perche’ gelosi del loro anonimato, o perche’ semplicemente se ne strafottono degli altri, preferiscono starne fuori. Nonostante questo ritengo che sia importante mantenere una piattaforma di comunicazione tra tutti noi, in modo da poterci fertilizzare reciprocamente (sto parlando dei cervelli, ma se qualcuno intende farlo dal punto di vista riproduttivo, e’ il benvenuto!), confrontando le esperienze vissute ed i modi in cui le abbiamo portate avanti. Mi rendo conto che a questo punto inizio a sembrare una sessione di autocoscienza per alcolisti anonimi, quindi taccio (ma solo per ora, come tutti noi tornero presto a colpire).

Orgon, un Anarcociclista.

Category: AntoLogica

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