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Antologica (interminabile raccolta di scritti anarcociclisti) ultimo aggiornamento maggio 1999

Quello
che vedete indicizzato qui sotto (si popolera’ un post alla volta) e’
il flusso continuo e disordinato dell’antologica, un discorso a piu’
voci e su piu’ temi, alcuni interventi li
potete ritrovare sulle
altre pagine di questo sito oppure in giro per la rete o nella vostra
posta (eletroncia o mailartistica) e chissa’ dove altro ancora…
L’antologica
vorrebbe essere il baule che raccoglie tutti gli scritti che
coinvolgono gli anarcociclisti, un baule in cui i fogli si accumulano
in perenne
disordine un luogo dove perdersi piuttosto che dove
cercare ma il luogo che piu’ di ogni altro puo’ rendere l’idea di un
movimento in movimento.

1. PRE-Massa
2. Entro – Duzione
3. EttORE MaBReTTI
4. Vietato introdurre biciclette
5. L’automobilista
6. Cosa vogliamo?
7. Un movimento in movimento
8. Anarcociclismo e Identita’
9. Mutabilita’ dello linguaggio et della sintaxi
10. Breve compendio metodologico AdesivaAzioni
11. !!Droghiamoci!!
12. Lettera Aperta ad Emtivvi
13. Anarcociclismo e Provos
14. Della fantascienza e dei cervelli marciti
15. Inattualen konsiderazionen
16. L’identita’ di L:U:T:H:E:R
17. Minoranze
18. Io sono la bicicletta
19. MtvALEDETTA
20. Anarcociclismo e TRAX
21. Prodotti dell’intelletto
22. La nuova identita’
23. AnarcoDADAtelefonka
24. I dolori del giovane Capra che Parla
25. I dolori del giovane Tiro Fisso
26. PagO pAGo E’ una roba figossisima
27. Convocazione per Incontri Incongrui 1998 IM98
28. IM98 Free Mammolo!!!
29. IV: Identita’ Virtuali
30. Sulla nuova stagione a due ruote
31. La ballata della pressa
32. Prendete copiate plagiatene tutti
33. Sulle origini in movimento
34. Antistoria Ufficiosa
35. Le strade della psicogeografia
36. Tensione Evolutiva
37. Azioni psicologiche nella guerriglia
38. Ripetizione e novità nel movimento in movimento

Fratelli e sorelle, alieni e mutanti e’ con somma gioia che do alle
stampe informatiche e cartacee questa ennesima versione della ormai
rinomata antologica. Un evento come questo va certamente celebrato con
commozione e dovuto rispetto, lode vada a tutti coloro che hanno
contribuito con il loro
sempre ben accetti oboli teoricoempirici al network e sappiate che tutti i suoi utenti ve ne renderanno merito in eterno.

Ai
lettori attenti non sfuggiranno: la ricchezza di spunti e la
variabilita’ dei punti di vista, di taluni contributi, che rendono
quello degli anarcociclisti uno dei territori di sperimentazione piu’
interessante da frequentare.

Quindi miei cari fedeli qui
raccolti in meditazione e preghiera vi esorto a portare con voi il
verbo delle bici fiammeggianti metabolizzandolo ed elaborandolo a
vostro piacimento e bisogno.

Le strade ci attendono in questa
radiosa primavera, il grande ciclista vi osserva dall’alto del suo
dirupo infernale e non vi puo’ essere augurio migliore.

Oliate le vostre giunture meccaniche et anco quelle dei vostri beneamati mezzi.

Che satanasso o chi per lui vi protegga dalle tentazioni del clero.

Andate in pace.

Maggio ‘999

Rev. Luis Cifer, anarcociclista in tonaca e martello